Mobilità sostenibile in Piemonte

Share

CNA Piemonte: mobilità sostenibile e multimodale. Chiesta l’introduzione di incentivi economici e programmi di supporto per le micro, piccole e medie imprese

Se si parla di mobilità sostenibile questa non deve essere solo riferita a nuovi mezzi con motori a impatto zero ma deve essere attuata una politica che preveda strumenti economici, tecnologici e formativi adeguati, nonché un coinvolgimento attivo delle imprese, per garantire l’efficacia e la sostenibilità delle nuove normative della Comunità Europea. Questo è quanto emerge da un confronto tra le Associazioni di categoria, tra cui CNA, e la Commissione Trasporti della Camera sulle due proposte di regolamenti del Parlamento e del Consiglio europeo relativi ai diritti dei passeggeri nel contesto di viaggi multimodali e all’applicazione dei diritti dei passeggeri nell’Unione Europea.

Le proposte normative comportano sfide per il trasporto pubblico non di linea, in particolare per i settori del taxi e del noleggio con conducente (NCC) di vetture e autobus. “Abbiamo chiesto l’introduzione di incentivi economici e programmi di supporto per le micro, piccole e medie imprese e una gradualità nell’applicazione delle nuove regole, con parametri di valutazione proporzionati alle capacità operative delle imprese – dichiara il Presidente di CNA Piemonte Giovanni Genovesio”.

La transizione verso veicoli a basse emissioni – aggiunge il Segretario CNA Piemonte Delio Zanzottera – come quelli elettrici o alimentati a idrogeno, comporta costi elevati per le imprese. Insieme a Confartigianato abbiamo evidenziato come le risorse attualmente disponibili per supportare questi investimenti siano insufficienti. Incrementare i fondi dedicati e incentivi fiscali per favorire la modernizzazione delle flotte è quanto mai necessario”.

Nella promozione della mobilità multimodale, ovverosia quella che si avvale di differenti sistemi di trasporto, – conclude il Presidente CNA Piemonte Giovanni Genovesio – i settori dei taxi, NCC e autobus possono giocare un ruolo fondamentale, ma devono essere sostenuti con un fondo europeo dedicato alla digitalizzazione e opportuni incentivi per coloro che investono in innovazione tecnologica. E’ necessario un programma di finanziamento graduale che possa coprire una percentuale maggiore dei costi iniziali per le Pmi”.

Leggi altre storie di copertina

condividi su:

Immagine di La Redazione
La Redazione

Leggi anche

Vuoi ricevere le nostre ultime news? Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato

ARTICOLI PIÙ LETTI
ULTIMI ARTICOLI