Il welfare nelle PMI artigiane: valore per l’impresa, benessere per i lavoratori
Un incontro dedicato al welfare nelle piccole e medie imprese artigiane si è svolto a Nizza Monferrato, con l’obiettivo di approfondire un tema sempre più centrale nella gestione d’impresa: come coniugare produttività, sostenibilità e qualità della vita. Un argomento quanto mai attuale, anche alla luce del recente dibattito aperto durante l’assemblea di CNA Piemonte, che ha evidenziato come il welfare, in un’epoca di profonde transizioni, sia al centro delle aspettative delle nuove generazioni. L’iniziativa rientra nel progetto Accademie di filiera, finanziato dalla Regione Piemonte, e in particolare nei lavori dell’ Accademia del Welfare, della coesione e dell’innovazione sociale.
L’appuntamento, dal titolo “Welfare nelle PMI artigiane: valore per l’impresa, benessere per i lavoratori”, è stato un momento di confronto utile per comprendere come il welfare aziendale oggi non rappresenti più soltanto un insieme di benefit o misure di assistenza per i dipendenti. È invece un sistema integrato di politiche e servizi che mira a migliorare il benessere complessivo della persona che lavora — non solo come risorsa produttiva, ma come individuo con bisogni, tempi e responsabilità proprie. Allo stesso tempo, il welfare si conferma anche uno strumento operativo capace di incidere positivamente sulla produttività aziendale.
Il welfare di nuova generazione si fonda su un approccio ampio, che considera il benessere del lavoratore non solo dal punto di vista fisico ed economico, ma anche psicologico, familiare, sociale e ambientale. Un modello orientato al futuro, capace di unire crescita aziendale e qualità della vita. In questo contesto, la formazione rappresenta uno degli strumenti più efficaci e trasversali del welfare moderno. Formare significa investire sul potenziale umano, offrendo ai lavoratori non solo competenze tecniche, ma anche strumenti per affrontare i cambiamenti, gestire lo stress, comunicare in modo efficace e lavorare in team. La formazione diventa così un elemento di benessere, perché restituisce fiducia, autonomia e motivazione.
All’incontro sono intervenuti Delio Zanzottera, segretario di CNA Piemonte, Marcello Bogetti di IUSE, Federico Gerbaudi, funzionario della Regione Piemonte, e Simona Poggi, dell’Agenzia formativa Salotto e Fiorito capofila del progetto Accademia del Welfare. Ne è emerso un confronto partecipato, ricco di spunti e visioni, che ha messo in evidenza come il welfare aziendale possa rappresentare un valore condiviso tra imprese e lavoratori, in grado di generare benessere diffuso e crescita sostenibile, con un’attenzione particolare alle esigenze delle piccole e medie imprese.




