Edilizia in Piemonte e Valle D’Aosta 

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Settore edilizia: migliorano il fatturato, le intenzioni di investimento e il portafoglio ordini. Diffusa l’indagine di previsione

 

Il quadro geopolitico e il conseguente aggravarsi del contesto economico richiedono politiche che accompagnino questo periodo di incertezza che abbiamo di fronte – ha dichiarato Paola Malabaila, Presidente dell’Ance Piemonte e Valle d’Aosta in occasione della diffusione dei dati dell’Indagine congiunturale per il secondo semestre 2023 curata dal Centro Studi dell’Associazione.- Abbiamo rilevato, per gli ultimi sei mesi dell’anno in corso, un miglioramento di alcuni indicatori che però si scontrano con la preoccupante situazione internazionale e con le criticità che le imprese continuano a segnalare.

Nel secondo semestre 2023, le imprese intervistate legate all’edilizia prevedono miglioramenti sul fatturato, sulle intenzioni di investimento e sul portafoglio ordini. Tuttavia vengono ancora segnalate gravi difficoltà nel reperimento di personale, un peggioramento dei tempi di pagamento da parte della P.A [v. dettaglio scheda in allegato] e il problema dei crediti fiscali maturati da parte degli istituti di credito.

Circa il 30% delle imprese dell’edilizia del campione intende aumentare il fatturato nei prossimi sei mesi e quasi la metà delle imprese ha in programma di investire, un quadro in miglioramento rispetto al primo semestre 2023 – ha spiegato Francesco Panuccio, Coordinatore Ance Piemonte e Valle d’Aosta con delega al Centro Studi. – Si riscontrano grandi difficoltà in ambito occupazionale e nel reperimento di personale: il 70,3% delle imprese intervistate non trova personale qualificato e il 53,7% non trova personale generico, proprio per questo stiamo lavorando per far conoscere le opportunità dell’edilizia anche alle nuove generazioni.

Parallelamente siamo impegnati sul fronte della formazione con il bando regionale dell’Accademia delle costruzioni, strumento innovativo per specializzare i lavoratori e per inserire nuove risorse in azienda. Sul fronte dei pagamenti gli ultimi dati rilevati mostrano un peggioramento, dato preoccupante se consideriamo la richiesta del governo di posticipare l’obiettivo del PNRR di effettuare i pagamenti entro 30 giorni. Non ultimo la difficoltà di incasso dei crediti fiscali maturati da parte degli istituti di credito che, benché abbiano contrattualizzato l’acquisto, tardano oltremodo a liquidare il credito.

Il Presidente Malabaila ha concluso sottolineando le difficoltà relative ai bonus fiscali e ai crediti incagliati e al caro materiali, “sarebbe necessaria una proroga del Superbonus per i cantieri già avviati che non potranno essere terminati entro la fine dell’anno e interventi per i crediti incagliati.

In tal senso abbiamo valutato positivamente il provvedimento regionale con il quale la Regione Piemonte, attraverso i suoi enti pubblici economici e le società partecipate, potrà acquistare i crediti d’imposta annualmente per un loro utilizzo diretto in compensazione nei limiti della capienza fiscale. Per quanto concerne la problematica del caro materiali, stiamo lavorando con la Regione per un aggiornamento delle voci del Prezzario in considerazione anche della già citata incertezza che prevale sui mercati e su alcuni materiali come petrolio e gas naturale.”

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