50 anni di Giovani Imprenditori Confindustria Canavese

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Territorio, impresa e futuro: i giovani imprenditori celebrano 50 anni guardando alle nuove sfide del canavese

Un convegno per festeggiare cinquant’anni di visione, impegno e crescita imprenditoriale

Nel 2025 il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Canavese celebra un traguardo storico: 50 anni di attività al fianco del territorio e delle sue imprese. Un anniversario che diventa occasione per riflettere sul percorso compiuto e per immaginare, insieme, il Canavese del futuro.

Per celebrare questa ricorrenza, giovedì 4 dicembre 2025, nella splendida cornice di Villa Soleil a Colleretto Giacosa, si è tenuto l’evento “Territorio, Impresa e Futuro tra transizione, innovazione e comunità”.

Un’occasione speciale per presentare anche il nuovo logo del Gruppo, rinnovato per raffigurare simbolicamente un’identità che evolve nel segno dei giovani, dell’innovazione e della continuità con una lunga storia associativa. La celebrazione è proseguita con una rassegna fotografica che ha accompagnato gli ospiti in un viaggio attraverso i momenti più significativi della vita del Gruppo, cui è seguita la consegna di una targa commemorativa ai Past President, in riconoscimento del contributo offerto da ciascuno di loro alla crescita e all’evoluzione della comunità dei Giovani Imprenditori in Canavese fin dall’anno della sua fondazione.

Il convegno, che ha visto la partecipazione di un pubblico attento ed eterogeneo, è stato aperto dai saluti del Past President, Ambra Michela, e del neo Presidente dei Giovani Imprenditori, Lorenzo Vignono, eletto nella stessa giornata nel Corso dell’Assemblea generale del Gruppo.

Prima di entrare nel vivo della serata Michela e Vignono hanno voluto commentare insieme questi primi 50 anni di storia del Gruppo. “ Il Gruppo Giovani Imprenditori festeggia mezzo secolo di energia, idee e voglia di fare. In questi anni sono passati tanti giovani con storie diverse, ma con la stessa convinzione: che il futuro si costruisce rimboccandosi le maniche, sperimentando e, sì, anche sbagliando qualche volta ”, ha dichiarato Ambra Michela. Vignono ha aggiunto: “ Questo anniversario non è solo una ricorrenza, ma la prova che entusiasmo, curiosità e spirito d’impresa possono davvero fare la differenza. Auguri a chi ha contribuito ieri, a chi continua oggi e a chi sarà protagonista domani: insieme possiamo continuare a pensare in grande, a investire passione e a credere che le buone idee, soprattutto quando nascono e crescono in comunità, hanno il potere di cambiare le cose ”.

Hanno poi preso la parola Andrea Notari, Vice presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria e Giulia Tancredi, presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Piemonteper portare il loro saluto e le loro felicitazioni per i 50 anni del Gruppo canavesano.

Il momento centrale dell’evento è stata una tavola rotonda che ha messo a confronto imprenditori, professionisti e protagonisti del panorama canavesano. Intorno al tavolo, moderati da Alice Battuello (event & communication freelancer e founder Microcowo), sono intervenuti Jyothi Aimino (Titolare dell’azienda vitivinicola L’erm di Borgomasino, gastronoma e sommelier AIS), Andrea Mazzola (Titolare di Spritz Srl e Presidente del Gruppo Turismo Cultura e Sport di Confindustria Canavese), Matteo Olivetti (Architetto, Presidente Spille d’Oro Olivetti), Chiara Orso Giacone (Slow Food Canavese, Food & Beverage Consultant), Daniele Tonel (CEO di MTS Srl), Claudio e Stefano Vicina Mazzaretto (Titolari del Ristorante Casa Vicina) ed Elena Zambolin (Executive Partner di Message SpA, Consigliere di AEG Coop e ICO, Presidente di AIAS Ivrea APS).

La tavola rotonda ha rappresentato un’interessante opportunità per riflettere su quanto un territorio come il Canavese possa essere luogo ideale per vivere e lavorare e terreno fertile in cui mettere solide radici. I relatori attraverso le loro testimonianze hanno offerto risposte personali alle domande che hanno fatto da filo conduttore all’intero incontro: ovvero perché restare o tornare in Canavese? Perché professionisti e imprenditori, che potrebbero trovare opportunità importanti altrove, scelgono invece di mettere radici proprio qui?

Ne è nata una serata intensa, ricca di spunti e di sorprese, che si è rivelata un vero e proprio inno d’amore verso il Canavese.

 

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Immagine di La Redazione
La Redazione

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